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MAUTO Museo Nazionale Automobile Torino

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Buon Compleanno cara 500!

Al Museo Nazionale dell’Auto di Torino inaugura la mostra “65 anni di un mito – Fiat 500: un’icona del made in Italy”

Sono 65 le candeline che la mitica Fiat 500 ha spento questo 4 luglio, in occasione della seconda Giornata Mondiale della Fiat 500 storica. Sessantacinque anni di storia, successi e innovazione che vengono celebrati con una grande mostra al MauTo – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino: 65 anni di un mito – Fiat 500: un’icona del made in Italy organizzata dallo Staff del Museo Dante Giacosa di Garlenda, sede del Fiat 500 Club Italia.

Stefano Berardino, l’”artista dei motori”, che ha fatto dell’iconica 500 una dei principali soggetti della sua produzione artistica, ha portato in mostra 6 opere in edizione speciale ritraenti le 6 auto da collezione che sono esposte al MauTo, dalla 500N (esemplare 1960) fino alla R “rinnovata” che quest’anno celebra i 50 anni. 

Dal vivo e su tela, le Fiat 500 esposte al Mauto esaltano tutta la bellezza dello stile, della tecnica e del design italiano, un vero e proprio pezzo di storia del nostro Paese che viene celebrata con la mostra organizzata dal Fiat 500 Club Italia e dedicata a ferventi cinquecentisti, appassionati di motori e semplici curiosi.

Visitabile dal 5 luglio al 4 settembre 65 anni di un mito – Fiat 500: un’icona del made in Italy accoglie diversi esemplari di storiche 500, opere d’arte e grandi pannelli ricchi di foto, dettagli e curiosità.

Stupinigi dove fu ideata la 500!

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino. Fu Residenza Sabauda per la caccia e le feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra,  è uno dei gioielli monumentali di Torino. 

Qui è il luogo dove furono condivise le prime idee sullo sviluppo di un’utilitaria di piccole dimensioni rispetto al modello “600” già presente in gamma. 

Ecco che è stato realizzato uno shooting esclusivo dove sono presenti tutte le versioni della gamma storica Fiat 500 ed accanto i loro ritratti personalizzati. 

Le Opere

Le opere presenti nella mostra sono degli esemplari “Special Edition” realizzati “su commissione”. Si potrà notare infatti che Stefano ha personalizzato ogni singolo quadro ispirandosi all’esemplare selezionato per l’esposizione.

Noteremo quindi alcuni dettagli come: l’anno di immatricolazione es: 500R 1974 anziché 1972, l’anno di uscita della versione. 

Ogni opera oltre ad essere pubblicata sul catalogo della mostra, avrà una sezione dedicata all’interno del libro L’Arte dei Motori #ThatsMotoringArt® 2023. 

Alcune immagini dell’artista con Ugo Elio Giacobbe, curatore del Museo Dante Giacosa di Garlenda (SV) che ha dichiarato: 

“I Musei come il “Dante Giacosa” di Garlenda sono importanti per trasmettere tali contenuti non solo agli appassionati, ma ad un pubblico più vasto. Credo che l’ing. Giacosa sarebbe felice di visitarlo e di vedere questa mostra, e forse ripeterebbe le stesse parole che scrisse dopo il primo raduno del 1984: “Con viva riconoscenza per l’inusitata e quindi tanto più encomiabile iniziativa di dare un nuovo soffio di vita e prestigio alla cara Fiat 500”.  

Vernissage

Il vernissage si è svolto sempre presso il Mauto in una conferenza con le illustre personalità del mondo artistico e automobilistico: tra i relatori vi sono infatti il direttore del Centro Storico Fiat Maurizio Torchio, il capo di Stellantis Heritage HUB Roberto Giolito ed  il critico d’arte Luca Beatrice.

Luca Beatrice ha dichiarato: 

“La 500 appartiene a quella famiglia molto ristretta di automobili la cui influenza va oltre il mondo dei motori ma tocca la cultura, la società, lo stile. In particolare per la mia generazione ha rappresentato un fenomeno epocale legato a un momento particolarmente felice nella storia del Paese. Su tali basi mi pare logico che il Cinquino continui a colpire la fantasia creativa di artisti, designer, illustratori, a metà tra memoria nostalgica di un tempo irripetibile ed esaltazione della tecnologia italiana proiettata verso il futuro”.

Mariella Mengozzi

La direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile Mariella Mengozzi ha aggiunto: “La Fiat 500 da 65 anni rappresenta la creatività e l’ingegno italiano nel mondo. Il suo enorme successo, dovuto alle caratteristiche forme e alle ingegnose soluzioni tecniche, è legato alla capacità della Fiat 500 di interpretare perfettamente lo spirito del proprio tempo, da soluzione accessibile a tutti negli anni Cinquanta e Sessanta, a quella ideale per i diversi usi nella mobilità contemporanea. Ma ancor di più, la Fiat 500 ha saputo creare una rete trasversale di relazioni, ispirate dalla stessa passione. Ed è questo il valore della bella mostra “65 anni di un mito” che il MAUTO è orgoglioso di ospitare, che nasce dall’entusiasmo e dalla collaborazione di tanti appassionati.”

 

Presenti al taglio del nastro la moglie e la figlia dell’Ing.Dante Giacosa
Roberto Giolito capo di Stellantis Heritage Hub
Luca Beatrice Critico d’Arte

La mostra sarà visitabile dal 5 luglio al 4 settembre ed è realizzata da:

Fiat 500 Club Italia e dal Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda con il MAUTO, il sostegno di “Passione 500” e i patrocini di Ministero della Cultura, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte

Le vetture in mostra sono di Andrea Alberto, Antonio Erario, Duilio Nano, Franco Bottan, Alberto Lo Gioco e Marco Charbonnier; le opere d’arte di Stefano Berardino, Stefano Bressani ed Isaac Pitto. Pannelli e catalogo a cura di Francesca Caneri, Francesco Mignano e Stefania Ponzone. Si ringraziano inoltre: Carlo Perino, UMDC_UnMondoDiColori, Fotolito FB.

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